GUARDA IL VIDEO estratto dalla conferenza: uomo e natura, il sano abitare

ARCHITETTO

L’architettura fa parte del paesaggio e come tale lascia un segno forte dentro noi, ci colpisce nei valori profondi. La nostra mente, conserva l’informazione visiva per poterla rielaborare e comprenderla nella sua piena natura e questa parte profonda ed inconscia della nostra mente viene stimolata anche a nostra insaputa. E’ qui che nasce la domanda di come l’abitazione o gli ambienti che viviamo, si interfacciano con l’uomo e la sua psiche e come questi stimoli possano essere vantaggiosi o, spesse volte, svantaggiosi per la salute dell’individuo. Cosa è reale e cosa è finzione e quanto la tecnologia di oggi sta sfumando i confini tra queste due condizioni? Questi fattori sociali ci hanno reso ancora più insensibili agli stimoli visivi in quanto siamo sommersi da iconografie, permettendo a ogni immagine, concetto, suono o pensiero altrui di entrare inosservato nel nostro subconscio generando in noi pensieri e decisioni “guidate” da chi questo linguaggio lo conosce bene.

NEUROPSICHIATRA

I modelli di bellezza oggi cambiano continuamente con la cultura e la moda, ma ci sono elementi naturali tutti riconoscono come belli, come il sole, gli alberi, entrambi simboli di vita. Il senso estetico è nato dalle necessità di classificare ciò che ci circonda perché il cervello, che serve a conoscere la realtà, ad adattarci ad essa e così a sopravvivere, non ama il caos, ma ha bisogno di ordinare e dare significato alle nostre percezioni per agire al meglio. L’ipotesi “Savana” sostiene che esisterebbe un istinto universale che letteralmente ci costringe a rispondere a certi elementi in un paesaggio. Per centinaia di generazioni, i nostri antenati impararono a riconoscere immediatamente alcune caratteristiche di un paesaggio, se più utile alla sopravvivenza rispetto ad altri. Secondo questa teoria, la natura ha selezionato per la sopravvivenza,gli esseri umani in grado di individuare un terreno idoneo per caccia o un buon posto dove passare la notte. Anche se le nostre pulsioni e le nostre emozioni sono sintonizzate in questa epoca moderna, il nostro cervello è ancora molto condizionato dalle nozioni acquisite nell’età della pietra sulla valutazione di un paesaggio. Il paesaggio dunque è in ogni luogo un elemento importante della qualità della vita, un prezioso patrimonio, un concreto e possibile volano di salute ed economia.

Da questo connubio nasce la mia domanda e il mio nuovo modo di abitare. IL SANO ABITARE dalla progettazione alla realizzazione

E VOI CHE NE PENSATE?